Il photobashing è una tecnica che consiste nell’utilizzare più risorse digitali come immagini, texture e modelli 3D per creare opere d’arte dall’aspetto realistico. Ciò che distingue il photobashing da una manipolazione fotografica è che nel fotoritocco lo scopo finale è quello di migliorare la foto, mentre nel photobashing lo scopo è quello di migliorare la nostra opera d’arte distruggendo le texture della foto e le risorse digitali.
Nel photobashing non ci limitiamo a modificare un’immagine, ma creiamo un collage di immagini digitali e le fondiamo l’una con l’altra utilizzando modalità di fusione dei livelli, effetti di correzione del colore e filtri per ottenere un’opera d’arte coesa e visivamente accattivante.
Il photobashing è usato soprattutto nella concept art e nell’arte dei videogiochi, ma grazie alla sua popolarità e ai brevi tempi di produzione, lo si può trovare anche in film, copertine di libri, poster, design grafico e persino nell’arte NFT.
Le origini del photobashing
Il photobashing è una tecnica relativamente nuova, che trae le sue origini dal matte-painting, una tecnica tradizionale utilizzata nella produzione cinematografica quando la computer grafica non era così diffusa come oggi e gli artisti dovevano creare un paesaggio o dei dipinti di scena su vetro che potevano essere sovrapposti dietro o davanti alle riprese dal vivo per le inquadrature speciali, superando in qualche modo alcune delle limitazioni di location, budget e tecnologia.
Con l’integrazione della grafica computerizzata e la necessità di avere una concept art rapida ma convincente, gli artisti digitali hanno iniziato a usare la manipolazione e il fotoritocco per migliorare le loro opere e accelerare il processo di lavoro. Con le gallerie di immagini in continua crescita fornite da Internet e la flessibilità offerta dai software di pittura digitale, il photobashing ha finito per diventare la tecnica definitiva per una concept art realistica.
Photobashing vs Pittura opaca
La differenza principale tra photobashing e matte painting è che il photobashing si basa sul collage e sull’editing di foto e rendering 2D di asset 3D per ottenere il risultato desiderato, con un uso minimo o talvolta addirittura inesistente della pittura, poiché l’obiettivo principale è ottenere un pezzo finale realistico, a differenza del matte painting, in cui sono necessarie competenze di illustrazione per ricreare talvolta paesaggi e oggetti di scena che saranno poi integrati nel processo di produzione.
Il photobashing può essere usato come tecnica per il matte painting, poiché il risultato atteso è un pezzo altamente realistico; tuttavia, il matte painting è un prodotto finale e il photobashing è solo una tecnica che può essere usata per i primi pezzi di concept art e come parte di un pezzo finito.
Processo di Photobashing
La tecnica del photobashing ha un processo più o meno consolidato: è necessario uno schizzo iniziale o un pezzo concettuale, in cui l’artista stabilisce la prospettiva del pezzo, seguito dalla raccolta di risorse digitali che si adattano a quella prospettiva, a partire dallo sfondo, che stabilirà l’atmosfera e la combinazione di colori del pezzo, seguito dagli oggetti in primo piano e in medio piano, che devono essere regolati nel colore e ritoccati per adattarsi alle luci, alle ombre e alla prospettiva del pezzo.
Il miglior software per il photobashing è Photoshop, anche se esistono diversi software di pittura digitale e manipolazione fotografica sul mercato, Photoshop è in testa grazie ai suoi strumenti avanzati di fotoritocco AI, ai filtri e agli oggetti intelligenti, che rendono il processo molto più rapido e semplice rispetto ad altri software che si basano solo sulla correzione del colore e sulle modalità di fusione dei livelli.
Ma Photoshop è piuttosto costoso, quindi come alternative economiche abbiamo Krita, Clip Studio Paint e Gimp, dove anche se gli strumenti di fotoritocco non sono così avanzati, ci sono molte risorse, pennelli e texture che possono contribuire al processo di creazione.
Se state iniziando a cimentarvi con l’arte digitale o volete saperne di più sui software di pittura digitale che possono essere utilizzati per il photobashing, questo articolo contiene tutto ciò che dovete sapere.
“Come iniziare a disegnare l’arte digitale – Una guida completa per i principianti”.
Photobashing e problemi di copyright
Il photobashing è una tecnica estremamente comoda che può garantire risultati rapidi e di alta qualità; tuttavia, ci sono alcune cose a cui gli artisti del photobashing (e in generale tutti gli artisti che utilizzano la manipolazione fotografica) devono fare molta attenzione, ovvero le risorse digitali che utilizzano.
Ci sono molte immagini e risorse 3D che sono libere di essere utilizzate, ma ci sono anche immagini che sono soggette a licenza, sia che la licenza richieda l’attribuzione o che abbia un prezzo fisso, non possiamo semplicemente prendere qualsiasi immagine da Internet e utilizzarla nel nostro lavoro senza prendere in considerazione l’autore originale e la licenza di cui è titolare l’immagine.
Non è difficile sapere se un’immagine è soggetta a licenza, la maggior parte dei siti web di stock ha licenze ben dichiarate per le proprie immagini e anche filigrane per impedirne l’uso; in alcuni casi, anche i siti gratuiti hanno una licenza d’uso limitata che richiede l’attribuzione o l’uso solo per lavori derivati, quindi è meglio essere informati sui tipi di licenze e sui siti di stock di pubblico dominio.
In questo articolo, potrete trovare siti web di immagini di riferimento gratuite che contengono immagini di dominio pubblico e immagini con licenza creative commons che vi permettono di utilizzarle con o senza attribuzione.
“23 siti web di riferimento gratuiti per gli artisti nel 2022”.
Note finali – Conoscere i fondamenti
Il photobashing è una tecnica straordinaria ed estremamente utile, soprattutto quando si lavora in tempi stretti, ma non è una tecnica consigliata ai principianti.
Il photobashing richiede una grande conoscenza della prospettiva, dell’armonia dei colori, della composizione, dell’illuminazione, del design e del valore, tuttavia, se si è un artista alle prime armi, diventa più facile utilizzare le risorse digitali invece di rinforzare i fondamenti su cui ogni artista dovrebbe essere ben preparato.
E senza questi fondamenti, ogni opera in cui si utilizza il photobashing non avrà lo stesso aspetto che avrebbe se si avesse una formazione adeguata sulla prospettiva e sulla composizione.
Il photobashing è un’arma a doppio taglio, soprattutto per chi ha appena iniziato a imparare. È molto facile perdersi nell’illusione che le immagini professionali ben curate forniscono all’occhio e finire per trascurare la propria formazione artistica, quindi finché non si ha una solida base di conoscenze fondamentali, cercare di evitare il Photobashing.